Lo sai Alina che io ho sette vite?
quella che mi attribuiscono gli altri;
quella che confondo con la mia vita;
quella delle delusioni;
quella dei successi;
quella delle sconfitte;
quella in cui sono morta per la prima volta, il 7 aprile 2019;
infine, poi c'e' la vita vera,
quella che mi vede risorgere per sei volte
e mi fa capire che, in fondo,
tutte quelle cadute mi fanno sentire ancora piu' vicino a te.
Gli artisti non sono nati, loro sono da sempre, non hanno religione e nessuna divinità
Gli artisti non aspettano davanti alle porte e non seppeliscono le libertà,
Gli artisti sono gli angeli ribelli, non hanno famigli, non hanno amanti
Gli artisti lasciano il mondo agli altri e non sanno che significa essere
immortali o mortali
Gli artisti hanno il loro Paradiso!
( Sanda Sudor)
Se chiedessero agli uomini che cosa è più importante di salvare se stessi, non avrei alcun dubbio circa ciò che bisognerebbe rispondere: la propria identità.
Ognuno di noi struttura una modalità di esistenza e forgia una immagine di sé che si costruisce e si evolve nel tempo. Essa si differenzia -questa almeno dovrebbe essere la tensione- dalle richieste del collettivo e da tutte le forme di omologazione, individuandosi, dunque, come una entità unica e irripetibile, ben diversa da tutte le altre. Questa identità si struttura nel tempo: ciò significa che noi sappiamo di esistere e percepiamo noi stessi come essere indivisibili e diversi da ciò che ci circonda, perché abbiamo sviluppato un senso di continuità dell’esperienza della coscienza: non solo io sono diverso da ciò che sono oggi, in quanto cioè esiste una continuità tra le mie esperienza passate e la mia attuale identità, perché se non avessimo la possibilità di conservare le tracce della nostra esperienza passata e di utilizzare per relazionarci al mondo, non esisterebbe un’identità stabile, con una storia, un presente e la possibilità di proiettarsi in un futuro, di progettarlo.
Il cuore di artista ha un rovescio, marchio della stigma della solitudine, perchè da voce a quelli che non hanno la solitudine orgogliosa, perchè sa piegare la luce, perchè brucia sul bordo del mondo, mentre tutti gli altri restano al lato della strada.
Plasmare il sogno o l'anima
L’ectoplasma non significa necessariamente l'intervento di entità disincarnate, perché è un fenomeno derivante dalla capacità paranormale di ognuno di noi, come d'altra parte, tutti i fenomeni fisici.
Se posso darne una definizione romantica, direi che "l'Ectoplasma è un pensiero materializzato in cerca d'autore."
In primis bisogna sapere che la parola "Ectoplasma" ha una derivazione greca "ektòs" fuori, e "plàsma" figura o oggetto plasmato; quindi significa oggetto plasmato che fuoriesce dal medium.
Quindi l'ectoplasma è alla base di ogni materializzazione (creazione lenta, progressiva e visibile o improvvisa e repentina di cose o persone. Le mie '' creature'' sono delle ectoplasmi plasmate dalla mente che fruga nelle camere della memoria e dei sogni ancor non vivissuti.
.
La scultura è stato sempre un sogno nel cassetto, e penso per la maggior parte degli artisti. E' una specie di contatto fisico con l'arte , perché' l'argilla si plasma e vibra nelle mani cosi come la pelle della persona amata quando è sfiorata. L'argilla risponde alla delicatezza del tocco. Prende forma, catturando l'essenza dell'ispirazione e dell'imaginazione. È un'esperienza tattile, un processo che coinvolge tutti i sensi e che va oltre la semplice creazione di forme tridimensionali.
È un processo che richiede pazienza e dedizione, simile alla costruzione di una relazione. Come nella pelle che si modella sotto le carezze, l'argilla cattura l'impronta della mia anima, registrando ogni pensiero, passione e intento.
Ho scoperto un vero amore nel dipingere le montagne perche' ho scoperto l'amore per la montagna.
Le montagne, imponenti guardiani del cielo, mi parlano in un linguaggio silenzioso, fatto di cime che sfiorano il cielo e valli che sussurrano storie secolari. Sono poesia scolpita nella roccia, dipinti eterni di tramonti che tingono di arancione le vette innevate.
Ogni cresta è una linea tracciata dall'artista supremo, che ha modellato con maestria il profilo di queste giganti di pietra.
Ogni salita è una metafora della mia crescita personale, e ogni vetta conquistata è una vittoria sulle mie paure e incertezze.
. È un amore senza limiti, senza confini, che mi connette con il sublime e il mistero di ciò che è più grande di me.
'' Guardami negli occhi per vedere te''
L’arte è anche una giustizia laddove c'e' anche la bellezza nello splendore dell’anima di chi ha subito violenza e quindi cerca giustizia.